Luca Nava Fotografo

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Le immagini raffigurate sono relative a "Ready Action…Z8" evento organizzato dall'importatore italiano del brand di attrezzatura fotografica NIKON - NITAL S.p.A. per far prendere contatto con la nuova fotocamera Mirrorless Nikon Z8  - realizzate in data 18 maggio 2023 - c/o Dream Factory - Corso Garibaldi, 117 - 20121 Milano (MI) Italy.

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18 maggio 2023 
- Ready Action... -
Il mio primo contatto con la nuova "Nikon Z8"

18 maggio 2023

Ready Action... Z8 
Il mio Primo contatto con la nuova Nikon Z8

Avendo avuto la possibilità di provare la Z8, la nuova fotocamera Mirrorless di casa Nikon, e grazie alla presenza di due Modelle, ho scattato alcune foto che mi hanno dato una prima idea della nuova Z8. Che dire... Fantastica.

 

 

Premessa...

Trattandosi di una fotocamera di prossima immissione sul mercato (dovrebbe poter essere a disposizione per la distribuzione agli utenti dal 25 maggio) per poter visualizzare e valutare gli scatti realizzati ho imposto la fotocamera nel duplice formato RAW/JPG, così in attesa che sia disponibile l’aggiornamento del software proprietario di casa Nikon - NX Studio -  e/o altri eventuali software di terze parti, ho utilizzato la versione attuale del SW Nikon per aprire i JPG ed apportavi le pochissime correzioni che ho ritenuto necessarie.

 

Per il mio flusso di lavoro lo sviluppo dei RAW da anni lo faccio esclusivamente con i Software proprietari Nikon con i quali mi sono sempre trovato bene e pertanto spero che NX Studio venga implementato quanto prima. Per le operazioni più complesse, che i SW proprietari al momento non consentono, ne utilizzo ovviamente alcuni di terze parti.

 

A dire il vero ho provato ad aprire il RAW con Camera Raw e… ci sono riuscito senza problemi. Però questa è un’altra storia.

 

Guardando i JPG ho avuto modo di apprezzare la qualità dei file nativi ai quali ho apportato pochissime modifiche, come feci anche in occasione della prova della Z9. Laddove necessario e soprattutto per ottimizzare gli scatti in base ai miei gusti personali ho agito semplicemente sulle ombre, corretto/raddrizzato/ritagliato l’inquadratura e regolato la nitidezza.

Le mie impressioni

Nikon Z8

Come per tutte le top di gamma Nikon anche questa volta mi sono innamorato. Ho idea che mi innamoro troppo facilmente delle nuove fotocamere… sfido comunque chiunque, dopo averle provate, a pensarla diversamente. ;)  

Per questa prova ho utilizzato cinque splendidi obiettivi Nikkor della serie S:

 

Nikkor Z 85mm f.1,2 S; 

Nikkor Z 24-70mm f.2.8 S;

Nikkor Z MC 105mm f.2.8 VR S;

Nikkor Z 14-24mm f.2.8 S;

Nikkor Z 100-400mm f.4.5-5.6 VR S..

Ho apprezzato le notevoli qualità di tutti e cinque gli obiettivi ma quello che mi ha colpito maggiormente è il Nikkor Z 85mm f.1,2 con la sua impressionante qualità già a piena apertura e con uno sfuocato strepitoso. La maggior parte degli scatti alle Modelle l’ho realizzata proprio con questo obiettivo praticamente quasi sempre a tutta apertura.

 

Avendo la D850 come non si fa ad apprezzare la qualità del suo sensore (in particolare per dettaglio, gamma dinamica, possibilità di recupero, possibilità di crop), in questa nuova Z8 ho ritrovato tutto e di più.

 

Una qualità che ho sempre apprezzato nelle Mirrorless (scoprendolo e apprezzandolo a suo tempo quando acquistai la piccola J1) è la possibilità di sfruttare praticamente tutto il sensore per la messa a fuoco. 

 

Ed ora prendiamo in mano la fotocamera… come fu per la D850 anche con la Z8 mi sono mancate le caratteristiche ergonomiche dei corpi Professionali, tipo le varie D3 - 4 - 5 - 6 e oggi Z9, date del battery integrato e la disposizione di molti più comandi rapidi tramite pulsanti senza dover passare dal menù (anche se con la Z8 ho visto che tramite i pulsanti personalizzabili si possono impostare praticamente quasi tutte le funzioni preferite). 

 

In ogni caso volendo e/o avendo la necessità di avere un’ergonomia diversa, per bilanciare meglio gli obiettivi di lunga focale, per avere a disposizione i doppi comandi per agevolare le riprese verticali ed ultimo per avere maggiore autonomia basta applicare il battery fornito come accessorio.

 

Il motivo per il quale preferisco l’ergonomia nei corpi Prof con battery integrato è data dal fatto che utilizzo spesso lunghe focali (il 400mm f/2.8 è forse l’ottica che utilizzo di più in assoluto quando faccio fotografia sportiva) e avendo oltretutto le mani piuttosto grosse trovo che l’insieme sia più comodo e gestibile. Senza contare la comodità della doppia disposizione dei comandi nelle riprese verticali. 

Infatti nelle due DSLR che utilizzo tuttora (D850 e D500) ho applicato ad entrambe il battery.

 

Sicuramente se dovessi acquistare la Z8 è un accessorio che finirebbe immediatamente nel mio zaino.

 

In ogni caso, devo contraddirmi, posso capire che, vuoi per abitudini e/o necessità, un corpo grosso e pesante come quello della Z9 potrebbe non essere migliore per tutti, anzi. Sicuramente saranno in tanti ad apprezzare la compattezza e leggerezza della Z8.

 

Scelte ergonomiche a parte posso affermare che, come per tutte le Nikon, non appena la si impugna ci si sente immediatamente a casa, la comodità e disposizione dei comandi che, anche se con un layout leggermente modificato rispetto alle DSLR, mi ha fatto entrare immediatamente in sintonia con lo strumento.

 

Una funzione che ho ritrovato con piacere nella Z8 è la possibilità di registrare memo vocali, cosa che sulla D850 mi è mancata. Certo non è una funzione strettamente necessaria però in determinate situazioni l’ho trova molto comoda. 

 

A suo tempo nella Z9 la cosa che apprezzai particolarmente fu la reattività del sistema AF e, come scritto in apertura, la possibilità di avere praticamente quasi tutto il formato coperto dai punti di messa a fuoco.

 

So di essere ripetitivo ma, come per la Z9, direi che la precisione e le molteplici impostazioni dell’AF sono quanto di meglio attualmente si possa chiedere.

 

La visione tramite il mirino elettronico è il mio punto debole. Lo so sono un dinosauro e prima o poi quando farò il passo al sistema Mirrorless mi ci abituerò. 

 

In ogni caso devo essere sincero, per quanto abituato alla visione in tempo reale delle Reflex, man mano che mi capita di provare/utilizzare Mirrorless come la Z9 ed ora la Z8 inizio ad apprezzare la fedeltà di visione dei mirini elettronici per via dell’assenza di oscuramento durante lo scatto e nessun affaticamento alla vista.

Anzi, ho apprezzato molto la possibilità di vedere l’esposizione finale prima ancora di aver scattato la foto.

 

Cadenza di scatto… mostruosa, anche se in realtà difficilmente utilizzo la raffica posso garantire che soprattutto la scatto a 120 fps, stesse prestazioni dell’Ammiraglia Z9, sia Impressionante.

Se considero la cadenza di scatto, la velocità/affidabilità del sistema di MAF, della lettura esposimetrica (con addirittura la nuova funzione ammorbidimento pelle nei ritratti!) e l’affidabilità del bilanciamento del bianco mi viene da pensare che sia sempre più difficile sbagliare foto.

 

Relativamente alla tenuta ad alti iso, arrivando dalla D850, avendo entrambe le stesse di sensibilità nominali, l’ho trovata molto simile se non, a sensazione, migliorata. Bene.

 

Sono comunque dell’idea che per quanto riguarda la resa ad altissimi iso l’ultima Ammiraglia Reflex, la D6, grazie anche un sensore decisamente meno denso, al momento sia ancora la regina del buio.

 

Per concludere questo mio primo contatto con la nuova Z8… come a suo tempo per la Z9, ho avuto l’impressione che anche la nuova nata possa essere considerata una fantastica fotocamera tuttofare. 

Compromessi non ce ne sono, tutto quello che è in grado di farlo “bene”.

 

Ebbene si, la nuova Z8 penso proprio sia la degna erede di una delle migliori, se non la migliore, reflex digitali di sempre la D850 e non mi stupirei se dovesse ripetere il successo che ebbe a suo tempo la D700.

Galleria

Ed ora, se avete avuto la pazienza di leggere le mie impressioni vi lascio con le gallery delle foto realizzate con la nuova Nikon Z8.

Buona visione.

Luca Nava

Un ringraziamento a Giuseppe de Gregorio (Responsabile del servizio NPS Italia), a Roberto Bachis (Training Specialist Nital S.p.A.), e a tutto lo Staff NITAL/NPS presente per la disponibilità, il supporto e i consigli durante il test. Grazie ragazzi.

Ringraziamenti

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Pubblicato in data: 21 maggio 2023 

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